Caravaggio – Virtus Ciserano Bergamo 2-3
Reti: 11’ pt Liberati, 18’ pt, 29’ e 35’ st Ibe, 41’ st Scuderi
Caravaggio (4-1-4-1) Pennesi; Zappa (26’ st De Felice), Bernacchi, Scuderi, Basani; Zazzi (35’ st Pilenga); Liberati (49’ st Del Barba), Marin (35’ st Calacoci), Barazzetta (24’ st Huremovic), Fornari; Reinero.
A disp.: Ciancio, Bettinelli, De Felice, Galdoune, Gramignoli.
All. Andrea Rota
Virtus Ciserano Bergamo (4-4-1-1) Cavalieri; A. Viscardi, Redondi, Ondei (43’ st Camilleri), Caccia; Testa (19’ st Chiggiato), Caporali, Ferrari, Ronzoni; Caraffa (44’ st Oppizzi); Ibe.
A disp.: Rovelli, Tosi, Varano, Manzi, D. Viscardi, Bubas
All. Giovanni Mussa
Arbitro: Leone di Avezzano (Pallone di Vicenza – Ndja di Bassano del Grappa)
Note: Espulsi: Bernacchi (DA) / Ammoniti: Marin, Ferrari, Reinero, Basani
Recupero: 1/7 Angoli 8/3 Spettatori: 1300
CARAVAGGIO – Il verdetto è arrivato, al termine dei 90’ regolamentari la Virtus Ciserano Bergamo è salva. Al triplice fischio l’urlo di gioia di giocatori, staff e tifosi rossoblù che vedono concludere nel migliore dei modi una stagione travagliata che nessuno si sarebbe mai aspettato ad agosto. Un super Ibe stende la sua ex squadra, vittima preferita quest’anno, a cui ha fatto 5 gol e raggiunge quota 13 complessivamente, tra campionato e gara playout.
Nel match però, parte meglio il Caravaggio che con cautela prova ad attaccare. Al 11’ Zappa serve Liberati che si sposta il pallone sul sinistro e mette un tiro-cross a giro che nessuno riesce a deviare e il pallone finisce in rete. Sembra essere tutto in salita per la squadra di Mussa, costretta a vincere per via del posizionamento in classifica dei biancorossi. Al 14’ Zazzi da fuori area lascia partire un destro che è destinato sotto l’incrocio, ma Cavalieri con un intervento strepitoso salva i suoi dal doppio svantaggio. Dopo un minuto, da angolo Scuderi riesce a trovare la deviazione vincente di testa e raddoppia, ma il gol viene annullato immediatamente per via della netta spinta del 4 su Ondei. Verso il 18’, la Virtus Ciserano Bergamo tenta la prima avanzata: Caraffa è bravo a controllare, serve Caporali che si sistema il pallone e mette la palla in area sul secondo palo, dove arriva Ibe che si lancia di testa a colpire questa palla che finisce in rete dopo aver baciato la parte inferiore della traversa. Pari, tutto da rifare dunque per entrambe le squadre. Al 23’ Caraffa tenta una rovesciata, ma Pennesi blocca tranquillamente. Termina così il primo tempo, con il Caravaggio che ha dominato la prima parte, e i rossoblù pian piano provano a sfondare la linea avversaria. Lenti ritmi nella ripresa di gioco, si deve attendere il 21’ per vedere un’occasione, sempre con la soluzione Zazzi da fuori area, che anche questa volta, manda fuori di poco. Al 27’ l’episodio che cambia totalmente la gara: Zazzi in controllo nella propria metà campo, si fa fregare il pallone da Ronzoni che parte in tutta velocità verso la porta avversaria. Serve Caraffa in area che a sua volta, d’esterno, riesce a servire Ibe a fianco che colpisce forte e manda il pallone a scheggiare contro la traversa e poi fuori. C’è un fischio però, quello del direttore di gara Leone che assegna il calcio di rigore ai rossoblù, poiché precedentemente al tiro di Ibe, Caraffa era stato steso con una scivolata da Bernacchi. Doppia ammonizione quindi, il Caravaggio in un istante perde un uomo e si vede assegnarsi contro un penalty. Ibe, freddo dal dischetto, non sbaglia e raddoppia.
Dopo il gol subito e, soprattutto, l’uomo in meno, Zazzi è l’unico che sembra provare dei biancorossi, ancora una volta il suo tiro dal limite termina a lato di un niente. Cinque minuti dopo, al 35’, Caraffa spizza all’indietro per Ibe, che con un controllo fa secco l’ultimo uomo di Rota e si invola verso la porta, arriva a tu per tu con Pennesi e non sbaglia. 3 a 1 che sa di salvezza, e gioia immensa in campo e sugli spalti. Manca poco, il traguardo è vicino, e il gol di Scuderi di testa al 41’ non spaventa la squadra di Ciserano che porta a casa il risultato e di conseguenza la salvezza, per giocare in D anche il prossimo anno.
Gabriele Viscardi