Non basta l’uomo in più: a Caldiero la Virtus pareggia con qualche rammarico

CALDIERO TERME – VIRTUS CISERANO BERGAMO 1-1 (5^ giornata campionato Serie D girone B 2025-26)

CALDIERO TERME: Zouaghi, Amoh (25’st Mauri), Petdji, Zerbato (cap), Goglino (19’st Cavallotti), Liberati (1’st Viviani), Locati, Gecchele, Zazzi (12’st Furini), Gentile, Fiori (1’st Caneva). A disposizione: Malusà, Orfeini, Parisi, Borgna. All. Cristian Soave.

VIRTUS CISERANO BERGAMO: Cavalieri, Baggi (48’st De Felice), Testa, Quaggiotto (22’st Costa), Lucenti (cap), Legramandi, Adenyo, Marin (7’st Manzi), Lozza, Fornari, Viscardi. A disposizione: Rovelli, Kasse, Foroni, Braiotta, Bottani, Arici. All. Nicola Valenti.

Arbitro: Daniele Piciucco (sez. di Campobasso).

Assistenti: Nicola Sintini (sez. di Cesena) e Paolo Seminara (sez. di Reggio Emilia).

Reti: 24’st Viscardi (VCBG), 36’st rig. Zerbato (CT).

Note: ammoniti Viviani (CT); Marin, Adenyo, Baggi (VCBG). Espulso Locati (CT) al 32’pt per doppia ammonizione. Recuperi: 0’, 5’.

 

CALDIERO (VR) – Si chiude con un pareggio a Caldiero la lunga settimana della Virtus Ciserano Bergamo, alla sua seconda trasferta consecutiva in Veneto dopo il turno infrasettimanale contro il Chievo, che ha visto i rossoblù incontrare la loro prima sconfitta stagionale. Nella gara contro i gialloverdi di mister Soave la Virtus di mister Valenti compie un’ottima prestazione, ma poi fatica a gestire il vantaggio e l’uomo in più consentendo al Caldiero di trovare il pari nel finale, complice un episodio a sfavore.

Rossoblù che mettono in campo intensità fin dalle prime battute, mettendo pressione ai padroni di casa e costruendo due occasioni da gol già in avvio. Al 3’ una sgroppata laterale di Adenyo porta quest’ultimo al cross per Lozza, che calcia da buona posizione sul secondo palo sfiorando il vantaggio. Al 6’ ancora Adenyo mette un buon pallone questa volta per Fornari, che con una gran botta dal limite dell’area impegna Zouaghi, costretto alla super parata. I ritmi del match, inizialmente vivi, si abbassano poi nei minuti successivi, consentendo alle due squadre di studiarsi meglio e non concedere molte occasioni degne di nota. Il primo vero turning point della gara arriva al 32’ quando Locati, centrocampista del Caldiero, rimedia la seconda ammonizione in pochi minuti complici due falli su Fornari. Rimasti in dieci, i veneti si coprono maggiormente nel finale di primo tempo e la Virtus cerca di approfittarne. Al 38’ è Testa a tentare a conclusione verso la porta, bloccata da Zouaghi. Al 40’ è invece il Caldiero a rendersi pericoloso con un’incursione di Petdji che mette a rimorchio per Zerbato, chiuso poi da Baggi e Lucenti. Nella ripresa mister Soave cambia qualcosa e i padroni di casa riescono nonostante l’uomo in meno a restare più compatti ed equilibrati. La Virtus, dal canto suo, cerca con pazienza di aprire gli spazi lasciati chiusi dalla retroguardia gialloverde. In avvio è Viscardi a tentare l’azione personale, trovando ancora pronto Zouaghi. Al 7’, su un’altra discesa di Viscardi, a rimorchio arriva Quaggiotto che spara altissimo. L’insistenza dei rossoblù viene premiata al 24’ dall’azione che porta al gol del vantaggio, dettato da un’incomprensione dei due giocatori del Caldiero Amoh e Gecchele, che gestiscono come peggio non avrebbero potuto un pallone innocuo consentendo a Viscardi di rinvenire, rubare palla e calciare dal limite dell’area una staffilata che s’insacca alle spalle di Zouaghi. Il vantaggio carica inizialmente gli ospiti che nei minuti successivi creano un’altra situazione pericolosa con lo stesso Viscardi, che tuttavia non trova per poco la porta dopo essere stato lanciato in velocità. L’occasione mancata dall’attaccante rossoblù riaccende le speranze dei padroni di casa, che poco dopo si inventano l’episodio che porta al calcio di rigore in loro favore e riapre il match. Su un pallone recuperato a metà campo e condotto nell’area di rigore della Virtus, il neoentrato Mauri si inserisce prendendo il tempo a Legramandi, che a giudizio dei più sembra intervenire sul pallone, ma a giudizio del direttore di gara commette il fallo da rigore, molto discusso. Dal dischetto si presenta Zerbato, che batte Cavalieri il quale intuisce l’angolo, ma non riesce a salvare il risultato. Nel finale teso i padroni di casa insistono e per poco, proprio allo scadere, non vanno vicinissimi al gol che avrebbe clamorosamente ribaltato il risultato. Al 47’, infatti, un ispiratissimo Mauri si inserisce ancora in area e dopo uno slalom indirizza verso la porta, centrando il palo esterno.

Un punto guadagnato dunque per la Virtus, che alla luce degli sviluppi della gara avrebbe anche potuto sperare in qualcosa di più, ma complessivamente può dirsi soddisfatta per la prestazione offerta in casa di una potenziale corazzata del campionato.

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