Pareggio thrilling a Caravaggio (1-1): Nessi rimedia al rigore di Bolis

Turno infrasettimanale che promette battaglia quello di Caravaggio, dove i padroni di casa ospitano nel derby la Virtus Ciserano Bergamo, reduce dalla vittoria per due a zero contro la
Casatese. Il Caravaggio invece ritorna davanti ai tifosi biancorossi dopo il pareggio esterno contro la Varesina. Partita con poche occasioni, condizionata da episodi che sfociano nell’1:1 finale.
Il primo tentativo arriva al 9′ con Viscardi che salta l’uomo e mette in mezzo il pallone rasoterra, sul secondo sbuca Tosi che tira fuori di molto. Più tardi, al 16′, Viscardi cede la sfera a Tosi che in un fazzoletto in area trova Bertoli, il quale non calcia subito perdendo il tempo, ma quando lo fa Pennesi respinge bene con i piedi.
La seconda vera occasione arriva al 31′ con Belloli che, da una punizione dal limite, sbatte sulla traversa e poi fuori. Nel secondo tempo i ritmi di gioco sono bassi come quelli del primo tempo e le occasioni pericolose sono veramente poche.
Al 14′ Tosi riceve sulla sinistra, vede in mezzo Bertoli, ma il 9 Virtusino non inquadra la porta. Sempre la Virtus Ciserano Bergamo ci prova con Careccia dalla distanza, dopo che
aveva recuperato il pallone nella trequarti avversaria, scaglia il tiro, ma Pennesi devia in angolo. L’episodio del gol si presenta al 22′, quando un cross in mezzo viene colpito di mano da
Ceruti e viene così decretato il calcio di rigore. Bolis dal dischetto spiazza Cavalieri e porta in vantaggio i suoi.
Questa è l’unica occasione del Caravaggio, molto fortunato a trovare il gol del vantaggio. La fortuna però è anche dalla parte della Virtus Ciserano Bergamo che al 45′ vede Nessi fregare il pallone a Pennesi e ad appoggiare in rete per l’1:1 nel finale. A fine partita parla mister Ivan Del Prato che commenta così:” Era una partita che noi meritavamo di vincere, se guardiamo per come si era messa poi è un punto guadagnato. Non ho nulla da recriminare ai ragazzi, forse solamente la precisione e la cattiveria nelle occasioni che abbiamo avuto”.

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