VARESINA – VIRTUS CISERANO BERGAMO 4-1 (Recupero sedicesimi di finale Coppa Italia Serie D 2025-26)
VARESINA: Bovi, Miconi (22’st Testa), Vaz, Cavalli, Rosa, Chiesa, Guri (27’st Camarlinghi), Pirola, Grieco (cap) (12’st Andreoli), Baud (41’st Valisena), Franzoni (22’st Costantino). A disposizione: Maddaloni, Ornaghi, Grassi, Tassani. All. Marco Spilli.
VIRTUS CISERANO BERGAMO: Comi, Foroni, Caccia (40’st Inacio), Quaggiotto (cap) (3’st Rossi), De Felice (15’st Ventura), Kasse (31’st Scanzi), Braiotta, Bottani, Lozza (17’st Ferrario), Marin, Ferro. A disposizione: Rovelli, Zagaryuk, Ghisalberti, Arici. All. Nicola Valenti.
Arbitro: Andrea Scarano (sez. di Seregno).
Assistenti: Fabio Cattaneo (sez. di Monza) e Vincenzo Manno (sez. di Milano).
Reti: 23’pt rig. Franzoni (V), 45’pt Baud (V), 2’st Franzoni (V), 5’st Bottani (VCBG), 46’st Costantino (V).
Note: ammoniti Caccia, Marin (VCBG). Recuperi: 1’, 5’.
VENEGONO SUPERIORE (VA) – Si ferma nella trasferta in provincia di Varese il cammino in Coppa Italia della Virtus Ciserano Bergamo. Dopo tre prove brillanti nei derby bergamaschi contro Scanzorosciate, Villa Valle e Brusaporto, dalle quali i rossoblù sono sempre usciti vittoriosi e senza subire reti, con la Varesina arriva una sconfitta il cui passivo è certamente pesante rispetto a quanto visto sul campo.
Con gli impegni ravvicinati e la necessità di massima concentrazione sul campionato, mister Valenti si presenta contro i rossoblù di casa con una formazione del tutto rinnovata rispetto a quella delle ultime uscite. Spazio tra i pali al debuttante Comi, appena prima della sua partenza per le Deaflympics (Olimpiadi dei sordi, di scena a Tokyo nella seconda metà di novembre). Linea difensiva con Foroni, De Felice e Kasse, mentre a centrocampo gli unici reduci dall’ultima gara di campionato contro la Folgore Caratese sono Caccia e Marin, che domenica prossima sconteranno il proprio turno di squalifica. A completare i cinque, Quaggiotto in regia, Bottani mezz’ala e Braiotta sulla corsia di sinistra, mentre davanti spazio alla coppia Lozza-Ferro.
I primi venti minuti di gara, su ritmi non vivacissimi, sono di studio e molto tattici, con solo due conclusioni tentate dalla Varesina e finite lontano dalla porta di Comi. Al 20’ la prima vera palla gol è per la Virtus, che porta al tiro Lozza dalla distanza impegnando Bovi, che in allungo mette in corner. Dalla bandierina la palla è messa in mezzo per il colpo di testa di Foroni, che trova ancora un buon riflesso del portiere locale. Nel momento migliore della Virtus, in cui i rossoblù cercano di portarsi in avanti, arriva il primo episodio in favore dei padroni di casa, che cambia l’inerzia della gara. Su una verticalizzazione di Rosa, Franzoni tocca in avanti e libera la corsa di Miconi, sul quale rinviene velocissimo Caccia. Il difensore virtussino, nel cercare di ostacolare l’attaccante avversario, lo sbilancia appena, ma tanto basta secondo il direttore di gara perché ci siano gli estremi per il calcio di rigore, con il quale Franzoni porta in vantaggio la Varesina. Dopo aver accusato lo svantaggio, la Virtus si ricompone e nel finale di primo tempo torna a rendersi pericolosa con due tentativi prima di Lozza con un colpo di testa e poi di Ferro, che non si coordina al meglio per ribattere a rete un buon pallone fornitogli da Bottani. Il copione sembra scritto: Virtus sotto di una sola rete all’intervallo e ripresa arrembante a caccia dell’immediato pareggio, ma proprio allo scadere del primo tempo arriva all’improvviso il gol del raddoppio dei padroni di casa, grazie alla bordata da fuori di Baud su cui nemmeno Comi riesce a intervenire. Il raddoppio incassato è una doccia fredda per la Virtus, la cui partita si complica ulteriormente quando a inizio ripresa la Varesina trova il terzo gol con una verticalizzazione letale per Franzoni, che a tu per tu con Comi in uscita punisce ancora i rossoblù. La Virtus riesce però subito a rientrare in partita grazie alla rete di Bottani, che sugli sviluppi di un calcio di punizione messo timidamente fuori dalla difesa locale, scaglia dalla distanza una sassata che lascia impietrito Bovi. Al 5’ della ripresa è dunque 3-1 in favore della Varesina, ma con la Virtus ancora viva e decisa a non darsi per vinta. Al 9’ la traversa scheggiata dal locale Guri spaventa la retroguardia bergamasca, ma poco dopo è il neoentrato Ferrario a rendersi pericoloso cercando di creare qualche grattacapo alla difesa avversaria. La girandola di cambi spezzetta però il ritmo di gara e nella ripresa il tempo effettivo di gioco diventa ben poco, senza consentire ai ragazzi di Valenti di attaccare con costanza a caccia di un’altra rete per accorciare le distanze. Nel finale, il mister rossoblù dà spazio a molti dei giovanissimi in panchina, prelevati dalla Juniores e volenterosi di mettersi in mostra tra i grandi. Sono Ventura, Scanzi e Inacio i tre debuttanti con la maglia della Prima Squadra. A tempo scaduto, con la Virtus che ormai vede sempre più lontana la possibilità di pareggiare, la Varesina trova la rete del 4-1 con il neoentrato Costantino, mentre pochi secondi più tardi i padroni di casa sbagliano un calcio di rigore con Camarlinghi, che scheggia la traversa evitando alla Virtus un passivo di gran lunga eccessivo per quanto visto in campo, dove al netto della sconfitta i ragazzi di mister Valenti hanno fornito nuovi segnali di crescita, soprattutto tra i giocatori fin qui meno impiegati.