Virtus CiseranoBergamo – Brusaporto 0-1
Reti: 9’ pt Ferrari. Virtus CiseranoBergamo (4-3-1-2): Candeloro; Tonoli, Perico, Meregalli, Pellegrini; Pozzoni (12’ st Haoufadi), Riva (37’ st Seghezzi), Calì (20’ st Probo); Espinal; Ghisleni (12’ st Galdoune), Okyere Gullit. A disp.: Colleoni, Suagher, Capitanio, Confalonieri, Giovanditti. All. Curioni.
Brusaporto (4-3-2-1): Gavazzeni; Archetti (27’ st Zullo), Suardi, Ondei, Villa; Brignoli (15’ st Lanza), Belotti (22’ st Tomasi), Forlani; Galelli (15’ st Zanardini), Ferrari; Spampatti (37’ st Vitali). A disp.: F. Esposito, Cortinovis, R. Esposito, Zubani. All. Del Prato.
Arbitro: Di Nosse di Nocera Inferiore (Nechita di Lecco-Lo Calio di Seregno). Note: Angoli: 10-2 ; Ammoniti: Tonoli, Espinal, Calì, Galdoune, Haoufadi. Recupero: 2- 4; Spettatori: 220.
Sorpresa al Rossoni, passa il Brusaporto. Un episodio in avvio di match garantisce agli uomini di Del Prato, neopromossi in Serie D, il passaggio al 2° turno di Coppa Italia ai danni di una Virtus CiseranoBergamo che non può dirsi soddisfatta mentre un po’ arrabbiata sicuramente lo è.
La prova dei ragazzi di mister Curioni a tratti è stata più che sufficiente, mentre qualche preoccupazione dietro c’è stata: gli ospiti sono stati cinici a sfruttare i contropiedi e a chiudersi nella maniera migliore mentre qualcosa da dire sulla direzione arbitrale c’è. Sono stati almeno 2 gli episodi su cui la neonata società guidata dalla Presidentessa Chiara Foglieni può recriminare: un gol annullato a Calì e un rigore evidente non concesso al giovane Galdoune, classe 2002 insieme a Tonoli, nel finale di match.
Il Brusaporto non ruba sicuramente niente e passa sorprendentemente al primo vero affondo, nonostante la prima chance sia di marca Virtus Ciserano. Al 2’ locali subito all’attacco con Gullit, palla a Pozzoni, gran botta respinta in due tempi Gavazzeni. Al 6′ ancora Virtus vicina al vantaggio con un traversone di Pozzoni da destra, sul quale per un nulla non ci arrivano Ghisleni e Gullit. Al 9’ arriva il vantaggio ospite, il gol che decide il match: Ferrari raccoglie un retropassaggio di Spampatti e al volo batte Candeloro. Al 16′ proteste locali per un dubbio tocco con il braccio in area di Archetti, ma il direttore di gara lascia correre. Al 25′ ottimo spunto sulla destra dei padroni di casa, palla di Pozzoni per Espinal, fa buona guardia Gavazzeni in uscita che subisce fallo. La Virtus prova a reagire al 27′ con un tiro di Calì dal limite, debole e centrale. Rischio raddoppio per i ragazzi di Curioni al 28′: un tiro di Galelli è deviato in corner, dopo un errore in disimpegno di Meregalli che subisce una manata al volto da parte di Spampatti non sanzionata. Al 31′ la Virtus riparte, da Ghisleni ad Espinal, tiro che arriva a Calì che conclude a botta sicura e Gavazzeni respinge, ma il numero 8 di casa è pescato in fuorigioco. Dopo 4’ doppio passo da applausi di Gullit e palla dentro, Espinal anticipato in corner da pochi passi. Ancora Meregallli e compagni in avanti: 43′: gol annullato a Calì che mette alle spalle del portiere ospite dopo una punizione battuta immediatamente, una situazione da rivedere alla moviola. Al 2’ di recupero Gullit va vicinissimo al pari, riceve un lancio di Pozzoni, si accentra da sinistra e calcia a lato di poco. Nella ripresa la musica non cambia, con i padroni di casa a cercare la via del pari e il Brusa sornione e pronto ad approfittare degli spazi in contropiede, ma senza impensierire Candeloro. Al 2′ tocco di Ghisleni per Gullit, deviazione provvidenziale in corner di un difensore: dall’angolo colpo di testa di Pozzoni a lato di poco, Le occasioni latitano e complice il grande caldo la partita si spegne pian piano prima di riaccendersi negli ultimi 10’. Al 37’ tentativo di Haoufadi a lato da sinistra. Al 40’ rigore non assegnato alla Virtus CiseranoBergamo per atterramento netto in area di Galdoune. Nel recupero altre due chance di marca Virtus, prima della festa Brusa, ma sotto rete non è giornata per i locali: al 45’ Espinal spara da pochi metri e Gavazzeni è bravo a respingere, al 47’ Pellegrini è bravo a liberarsi al limite e conclude di sinistro, ma il portiere ospite è bravissimo a deviare in angolo.