Virtus condizionata da episodi ed espulsioni: la Folgore la ribalta allo scadere

VIRTUS CISERANO BERGAMO – FOLGORE CARATESE 1-2 (10^ giornata campionato Serie D girone B 2025-26)

 

VIRTUS CISERANO BERGAMO: Rovelli, Baggi (48’st Ferro), Caccia, Manzi, Lucenti, Legramandi (39’st Foroni), Adenyo (36’st Braiotta), Marin, Ferrario (cap) (6’st Testa), Costa, Viscardi (42’st Lozza). A disposizione: Comi, Kasse, Bottani, Quaggiotto. All. Nicola Valenti.

FOLGORE CARATESE: Spada, Samotti, Caldirola (cap), Aprile (1’st Forchignone (49’st Masi)), Castellano (19’st Gambino), Gjonaj, Binous, Cugnata (31’st Fusco), Bellia, Tremolada (1’st Campani), Tessitori. A disposizione: Salvalaggio, Scrivanti, Muzio, Mauri. All. Nicola Belmonte.

 

Arbitro: Francesco Comito (sez. di Messina).

Assistenti: Salvatore Nigrelli (sez. di Barcellona) e Vito Bensorte (sez. di Trapani).

Reti: 20’pt Caccia (VCBG), 35’st Binous (FC), 47’st Gjonaj (FC).

Note: ammoniti Rovelli (VCBG); Caldirola, Castellano, Gjonaj, Forchignone (FC). Ammoniti mister Valenti (VCBG) e mister Belmonte (FC). Espulsi Caccia (VCBG) per doppia ammonizione al 4’st e Marin (VCBG) diretto al 38’st.

Recuperi: 2’, 6’.

 

CISERANO – Così, davvero, fa male. Il risultato parla di una sconfitta per la Virtus Ciserano Bergamo, ma per coloro che hanno assistito alla sfida contro la Folgore Caratese andata in scena al Rossoni, pare quasi impossibile. Sotto una pioggia battente durata tutti i novanta minuti, i rossoblù lottano con grande energia e per lunghi tratti di gara risultano superiori a un avversario sulla carta ben attrezzato, con ambizioni di alta classifica neppure troppo celate.

Alla vigilia del match ci si sarebbe attesi una Folgore decisa fin dall’inizio a ritrovare una vittoria che mancava da tre partite dopo un ottimo inizio di campionato, e invece a fare la partita nella prima metà di gara sono stati proprio i padroni di casa. I ragazzi di mister Valenti, rimaneggiati dagli infortuni tra cui l’assenza del portiere Cavalieri (ultimo ad aggiungersi, domenica scorsa, alla già lunga lista degli indisponibili) hanno infatti messo in campo pressione alta e linee strette che hanno reso complicata la prima costruzione alla squadra di mister Belmonte. La Folgore si è resa pericolosa nei primi minuti solo in un paio di occasioni con conclusioni dalla distanza di Gjonaj al 7’ e all’11’, con Rovelli attento in entrambi i casi a mettere in corner. Pur concedendo il pallino del gioco agli avversari, la Virtus riesce a non concedere spazi difensivamente e, una volta riconquistato il pallone, si distende pericolosamente in ripartenza grazie a belle triangolazioni dal centrocampo in avanti. Su una di queste, al 20’ Caccia viene lanciato sull’out di sinistra e, dopo aver lasciato sul posto il suo avversario, calcia verso la porta trasformando in un tiro quello che originariamente era un cross e infilando sotto l’incrocio del secondo palo il gol della domenica che blocca la partita per i rossoblù, facendo esplodere di entusiasmo il pubblico del Rossoni. Nei minuti successivi la Virtus cerca di approfittare dello sbandamento al quale va incontro la Folgore Caratese, producendo altre due occasioni pericolose prima con Viscardi di testa e poi con Ferrario, che per poco non aggancia un buon cross di Costa dalla trequarti. Al 23’ il tentativo di Gjonaj parato da Rovelli è l’ultima occasione significativa di un primo tempo che si conclude con la Virtus sempre più consapevole di poter mantenere il vantaggio e giocarsi le proprie carte anche nella ripresa.

L’inizio di secondo tempo è però caratterizzato dalla situazione che cambia del tutto l’inerzia della gara, mettendo i rossoblù in condizione di dover soffrire e stringere i denti. Al 4’ Caccia, dopo aver subito fallo, si rende protagonista di una brutta reazione nei confronti dell’avversario, che gli costa la seconda ammonizione e il cartellino rosso, costringendo i suoi all’uomo in meno. In dieci la Virtus, pur senza più rendersi pericolosa con costanza dalle parti di Spada, riesce a mantenere le linee chiuse e a concedere alla Folgore solo uno sterile possesso palla a centrocampo, con qualche conclusione da fuori a tenere Rovelli in allarme. Nell’ultimo quarto d’ora, tuttavia, i cambi offensivi di mister Belmonte fanno aumentare ulteriormente il forcing ai brianzoli, che al 35’ riescono a trovare con la gran botta di Binous in area la rete del pareggio. A questo punto, la Virtus viene penalizzata da un episodio al limite, ovvero l’espulsione diretta al 38’ di Marin, autore secondo il direttore di gara di un fallo di reazione, decisione giudicata particolarmente severa dal pubblico di fede virtussina. Con ben due uomini in più e l’inerzia dalla propria parte, la Folgore aumenta il pressing e a tempo praticamente scaduto riesce a trovare con un tiro smorzato di Gjonaj la rete che vale i tre punti.

Nonostante l’ennesima prova di carattere e personalità, continua dunque il periodo no della Virtus, ancora una volta penalizzata da assenze, sfortuna ed episodi sfavorevoli. Il segnale positivo è che l’atteggiamento continua comunque ad essere propositivo e il gruppo, come dimostrato in campo, è vivo e coeso, fattore che solitamente aiuta a svoltare in momenti negativi come questi.

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