Virtus divertente e vivace: buon pareggio nell’ultima gara casalinga dell’anno

VIRTUS CISERANO BERGAMO – PAVIA 1-1 (16^ giornata campionato Serie D girone B 2025-26)

 

VIRTUS CISERANO BERGAMO: Cavalieri, De Felice, Testa (19’st Caccia), Quaggiotto (35’st Costa), Lucenti, Legramandi (19’st Foroni), Adenyo, Marin, Ferrario (cap) (23’st Lozza), Fornari, Viscardi (31’st Manzi). A disposizione: Rovelli, Kasse, Rbouhi, Benti. All. Nicola Valenti.

 

PAVIA: Cincilla, De Simone, Carbonara, Concina (cap), Monza, Quaggio, Odalo (42’st Giannattasio), Cecchi, Ghiozzi (24’st Pirotta), Biagioni, Itraloni. A disposizione: Bifulco, Nchama Oyono, Perna, Nucera, Ardemagni, Natoli, Chmarex. All. Antonio Filippini.

 

Arbitro: Francesco Zaccheria (sez. di Como).

Assistenti: Niccolò Tedesco (sez. di Moliterno) e Angelo Macchia (sez. di Moliterno).

Reti: 17’pt rig. Ferrario (VCBG), 24’pt Ghiozzi (P).

Note: ammoniti Legramandi, Fornari (VCBG); De Simone, Quaggio, Cecchi (P); mister Filippini (P). Recuperi: 1’, 5’.

 

CISERANO – Si ferma a quattro la striscia di vittorie consecutive della Virtus Ciserano Bergamo, che pure può essere soddisfatta per il suo quinto risultato utile consecutivo. Contro il Pavia arriva infatti un pareggio in una gara intensa, combattuta e ben giocata da entrambe le squadre, che per lunghi tratti hanno espresso un ottimo calcio divertendo i tanti presenti allo stadio Rossoni.

Per provare a dare continuità all’ottimo momento di forma, mister Valenti riconferma quasi in toto l’undici iniziale della vittoriosa trasferta contro la Vogherese di domenica scorsa (7 dicembre), con il solo Testa sulla corsia di sinistra al posto di Caccia. La Virtus parte molto bene, dimostrando di essere in salute e avere tutte le intenzioni di fare male agli avversari fin da subito. Dall’altra parte il Pavia, a dispetto del penultimo posto in classifica, mette in campo la stessa voglia e intensità dei rossoblù. Ne scaturisce un primo tempo ricco di duelli a tutto campo e occasioni da entrambe le parti. Il primo quarto d’ora premia i padroni di casa, che con una pressione alta sulla linea difensiva ospite riescono in più occasioni a riconquistare palla e innescare le proprie manovre offensive già nella metà campo pavese. Al 7’ il primo vero sussulto virtussino con Ferrario, che sugli sviluppi di un cross in area impatta di ginocchio da ottima posizione, non riuscendo a indirizzare verso la porta di Cincilla. Al 16’ l’insistenza della Virtus è premiata dall’ottima azione che porta al gol del vantaggio. Direttamente dalla propria metà campo, Cavalieri disegna un lancio lungo a seguire il taglio in area di Viscardi, bravissimo a mettere giù e sfidare in velocità il suo diretto avversario, che interviene su di lui in ritardo e lo sbilancia atterrandolo in area. Per il direttore di gara non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Ferrario, che insacca di potenza e rabbia il suo primo attesissimo gol in maglia Virtus. Nei minuti successivi i rossoblù dominano e il Pavia rischia di sbandare, ma si tiene a galla sfruttando benissimo l’unica occasione nitida della sua partita fino a quel momento, trovando all’improvviso la rete del pareggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, nella mischia il pallone è colpito da Biagioni, ribatte sulla schiena di un difensore della Virtus e resta nella disponibilità di Ghiozzi, che da due passi riesce a toccare per ultimo e beffare Cavalieri. Il pareggio incassato dai rossoblù mette fine a un’imbattibilità che durava da oltre 300 minuti, dal momento che la Virtus non aveva concesso reti nelle precedenti tre gare consecutive. Comprensibilmente, gli uomini di mister Valenti accusano il colpo e solo dopo una manciata di minuti riprendono il proprio ritmo brillante, non senza un piccolo rischio al 33’, quando il Pavia protesta per un presunto fallo di mano in area, non ravvisato però dal direttore di gara. Poco prima dell’intervallo i padroni di casa tornano a rendersi pericolosi grazie a Fornari, che con una gran giocata si libera di due avversari e scaglia un missile verso la porta, centrando il palo, mentre al 42’ Quaggiotto tenta un tiro-cross che per poco non beffa Cincilla. Nella ripresa, comprensibilmente, il ritmo di gioco si fa meno intenso e anche le occasioni ne risentono. La gara resta equilibrata e le occasioni migliori, sia pure non eclatanti, sono di marca locale, ma nel finale il Pavia cresce e la Virtus preferisce contenere con attenzione le sortite avversarie e non rischiare di sbilanciarsi troppo. Complessivamente i rossoblù completano una gara equilibrata contro un avversario dimostratosi ostico per tutti i novanta minuti e raccolgono un punto che dà continuità al buon momento di forma.

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